Semiasse Rotto: Quali i Sintomi e Cosa Fare

Su MiaCar.it ci occupiamo sì delle migliori offerte auto online, siano esse una macchine nuove, auto km 0 o vetture usate, ma siamo anche esperti ed appassionati di meccanica, ed oggi vediamo insieme cos'è il semiasse, e come capire se si è rotto il semiasse dell'auto.
Il semiasse
Cos'è
In un'automobile, come in qualsiasi veicolo a motore dotato di ruote, il semiasse è un componente meccanico il cui compito consiste nel trasferire il moto dal propulsore alle ruote stesse; si tratta di un pezzo costruito generalmente in acciaio dalla sezione cilindrica, le cui dimensioni variano a seconda della destinazione d'uso e del progetto per cui è previsto.

Come funziona
Il semiasse di un'auto è collegato all'albero di trasmissione con l'ausilio di un'apposita giunzione omocinetica e riceve il moto dal propulsore. Il giunto omocinetico è un componente che permette di trasferire la rotazione dell'albero al semiasse nonostante quest'ultimo sia montato con un'angolazione differente rispetto a esso; lo stesso sistema viene applicato alla ruota e in tal modo si evita di dover necessariamente utilizzare un vero e proprio asse, come invece accade nei veicoli dotati di trazione posteriore e motore anteriore. Tale tecnologia è senza dubbio più delicata, ma ha permesso di costruire i veicoli a trazione anteriore: i motivi principali sono da ricercare nella convenienza economica e nella semplicità di una tecnologia che tutt'ora, dopo i dovuti perfezionamenti, si è rilevata molto valida sulla maggior parte delle auto di uso comune.
Semiasse rotto
Perchè accade
Parliamo di un componente delicato se messo in relazione con il ruolo per cui è progettato; a differenza di un assale che collega la ruota destra a quella sinistra, seppure "interrotto" dalla presenza necessaria del differenziale, il semiasse consiste in un pezzo molto corto che subisce sollecitazioni dai triangoli dello sterzo e dall'albero di trasmissione. I giunti omocinetici sono elementi soggetti a usura, in quanto consistono in degli snodi composti da almeno due cuscinetti volventi, mentre l'azione delle sospensioni sui triangoli è molto più lesiva per i semiassi rispetto a quanto accade agli assali posteriori, in quanto è abbinata allo sterzo e produce sforzi di taglio più consistenti, soprattutto perchè imprevedibili e atti a sollecitare la meccanica dei componenti in molti punti differenti.
I sintomi
Un semiasse rotto non è sempre riconoscibile con facilità in quanto è possibile fare confusione con le sospensioni, con i triangoli, con le ruote e talvolta i freni; generalmente alla comparsa di rumori inusuali che in precedenza non esistevano è importante effettuare una diagnosi con il fine di individuare il problema e circoscriverlo. Tuttavia, possiamo pensare che l'auto abbia un semiasse rotto nei seguenti casi:
- rumore secco e netto che proviene dall'avantreno, indipendentemente dalla sua entità (può essere anche lieve inizialmente);
- ripercussioni sullo sterzo: si dovrebbe avvertire al volante una serie di vibrazioni, battiti costanti e regolari che accompagnano la volvenza stessa del semiasse (aumentano o diminuiscono in relazione alla velocità del mezzo);
- aumento dei contraccolpi quando si usa il volante: più lo sterzo è girato, maggiore è la vibrazione. Questo fatto è dovuto allo sforzo di taglio, che in questo caso agisce con tutto il suo peso su una porzione più piccola del semiasse;
- tenuta di strada compromessa: quando la rottura del semiasse è imminente l'auto tende a sbandare perchè la ruota è di fatto poco salda al componente.
Tipologie di rottura
Un semiasse è rotto quando è divelto, dissociato quindi dalla ruota o dall'abero di trasmissione, una situazione grave che ad alta velocità può provocare un incidente nel caso l'automobilista non sia più che reattivo nel controllare il veicolo. Per questi motivi è importante prevedere l'eventuale rottura del componente e riconoscere i sintomi e i gradi dei vari tipi di danneggiamento ad esso associati, che possiamo elencare come segue:
- cuffia dello sterzo da sostituire: quasi tutte le automobili necessitano dopo diversi anni di vita della sostituzione delle cuffie dello sterzo, elementi in gomma che proteggono i giunti omocinetici e i relativi cuscinetti (posti al loro interno) dalle impurità, cioè sabbia, ghiaia, acqua piovana e tutto ciò che le ruote possono raccogliere per strada durante il moto del veicolo. Quando le cuffie si rompono lasciano entrare nei giunti molti detriti che ne compromettono il funzionamento; in questo caso si avvertono al volante una serie di lievi vibrazioni che evidenziano un movimento "ruvido", non oleato. Infatti, all'interno dei giunti i cuscinetti sono ricchi di grasso, fondamentale per favorire lo scivolamento delle parti meccaniche fra esse;
- giunto omocinetico rotto: si tratta forse del danno più pericoloso e segue in genere a una manutenzione scorretta, dovuta all'aver trascurato la sostituzione delle cuffie a tal punto da compromettere l'integrità dei cuscinetti. La ruota può raggiungere livelli di vibrazione molto elevati fino a staccarsi dal semiasse con conseguenze potenzialmente catastrofiche. La medesima situazione può accadere anche lato motore, dove sono presenti giunti meccanici dello stesso tipo; le conseguenze possibili sono pressapoco identiche;
- semiasse piegato o incrinato: questa evenienza accade quasi sempre a seguito di urti contro marciapiedi, scalini, new jersey oppure oggetti "travolti" durante la guida e che l'automobilista non è riuscito a evitare. Un semiasse piegato rende complessa la trasmissione del moto; tuttavia in molti casi non potrebbero esservi sintomi, ma un guidatore esperto dovrebbe avvertire lo sterzo "tirare" da una parte o comunque avere un comportamento differente dalla destra alla sinistra e viceversa.
Come comportarsi con un semiasse rotto
- La rottura di un semiasse è un'eventualità molto pericolosa che diventa remota se la manutenzione del veicolo rispetta quanto previsto dalla legislazione e dalle indicazioni fornite dalla casa madre. Tuttavia i danni associati, di cui è un esempio il malfunzionamento dei giunti omocinetici, non sono mai immediatamente pericolosi per la guida ed è possibile correre ai ripari con calma e previo appuntamento, senza eccessivi allarmismi. Quando le cuffie sono rotte è necessario sostituirle, un'operazione semplice per un professionista che richiede almeno lo smontaggio delle ruote e dei freni; allo stesso modo tale intervento è richiesto se è necessario cambiare i cuscinetti volventi. Lo smontaggio integrale del semiasse è fondamentale quando il componente stesso è danneggiato; in tal senso possiamo affermare che la situazione meno pericolosa è quella che richiede l'intervento più oneroso, ma ciò non deve affatto dissuadere i proprietari dei veicoli nell'affrontare le spese di manutenzione straordinaria richieste.
Si ricorda che il controllo dei semiassi, dei giunti omocinetici, delle cuffie e i triangoli dello sterzo avviene periodicamente in sede di revisione; le auto che presentano uno o più difetti sui componenti indicati non possono essere ammesse alla circolazione su strada.
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